Attendo

Nessun desiderio è pronunciabile senza provare vergogna anche solo per averlo pensato. Perché le fatiche che si ascoltano pesano come quelle che si vivono e anche di più.

Macabea sembra non riuscire a leggere, a scrivere, forse anche a pensare.
Attraversa questi giorni caldi e silenziosi con la gratitudine del tempo che dopo essere stato tanto denso ora è a tratti vuoto. Abita una casa troppo in ordine, aspetta che torni a riempirsi. Nel mentre aspetta.

Mi siedo qui, sulla soglia dei miei pensieri vacui. Attendo. 

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