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Visualizzazione dei post da aprile, 2010
Molta follia è divino buonsenso per chi sa vedere. Molto buon senso, completa la follia. Ma è la maggioranza che prevale, in questo come in tutto il resto. Acconsenti? Sei sano di mente. Obietti? Sei pericoloso, e certo si farà bene a incatenarti subito. (E.Dickinson)

Intangibile

"...stiamo noi, due sguardi versati in un corpo, uno stare senza dimora che ci fa intangibili, sottili come un sentiero di matita da me a te né dopo né dove,..." (P.Cappello - Piove)

Aprile sta per finire

C'e' un angolino nascosto in fondo ad ogni cuore che conserva per noi la leggerezza dei bambini. Basta un refolo a scoprirlo.

Lunedì

Ti cerco e respiro. Respiro e ti trovo.

Sogni

Anche stanotte ho sognato bambini piccolissimi. Anche stamattina ho evitato di vederne uno. Cambio discorso se ascolto ciò che non so ascoltare. Durerà a lungo? Durerà per sempre? E quanti cassetti chiusi siamo in grado in sopportare? E quando saprò buttarne le chiavi? Attimi di serenità. Momenti di leggere evasioni. Desiderio. Passione. Poi mi torna in mente un sogno ricorrente. Poi mi sento circondata dalla realizzazione, nella vita di altri, dei miei desideri. E non riesco a sostenere il peso.

Pausa

Con intorno il profumo del caffè, mi fermo. Un goccio d'acqua e un respiro. Le mani sulla tastiera e la mente altrove. Altrove. In un luogo imprecisato della fantasia, in luogo ben preciso del cuore.

Vite parallele

"Tu pretendi esclusività di sentimenti non me ne volere perché sono curioso, bugiardo e infedele. Qui vivo vite parallele ciascuna con un centro, con un'avventura e qualcuno che mi scalda il cuore." (F.Battiato) Le mie visioni sono diventate sonore e ti sento mentre mi canti questa canzone che non so neppure se conosci. Tutto vero. Pretendo esclusività di sentimenti e te ne voglio per la tua vita parallela che mi vede estranea e che mi ferisce l'orgoglio e che non so impederti. Non guarisco, perchè la ferita viene contunuamente stuzziacata. Cosa canteresti, se cercassi io qualcuno per scaldarmi il cuore?
Sento il soffio del sorriso mentre la mano scrive e vedo benissimo le rughe del volto. Cerco i miei confini e scopro che sono più morbidi delle mie idee. Questa è stata una buona settimana, addolcita da parole inaspettate e profumata di vento. E' una serata conosciuta e per questo leggera: dormirò bene. Parole e musica i doni per i miei giorni. Aspetterò.

Aprile

Seduzione della primavera o adolescenza di ritorno? Impazzimento ormonale o precoce demenza? Mi sento viva. Per ora basta questo. Respiro forte e al ritmo del mio cuore.
Forse è il profumo della primavera o, forse, il freddo che non vuole lasciarci. Forse è il cielo mutevole di questi giorni, forse il primo temporale. Forse è il disordine nell'agenda, nella borsa, nella vita. Forse è un cambiamento non voluto, forse, un'apparente staticità. Forse è un bel sogno dopo tanti davvero faticosi, forse l'essermi svegliata prima di compierlo per intero. Forse è la tentazione di dire, forse la tentazione di tacere e conservare una minuscola seduzione. Non so come muovere il mio corpo, le mie mani, il mio viso. Non so come pronunciare le parole e raccogliere i miei pensieri. Forse non farò nulla per capirlo e mi lascerò vivere. Forse proverò a sognare sogni paralleli e a trovare un rifugio dove nulla esiste. Forse guarderò i miei bimbi e troverò respiro e pace. Forse continuerò a non conoscermi, a non amarmi, a evitarmi, forse mi troverò perfino simpatica. Probabilmente continuerò a elencare desideri mancati, fallimenti, cadute e a vivere
Scrivo e cancello. Scrivo e cancello. Non trovo le parole e, allora, smetto di cercarle.

Sarà la primavera...

Immagine
Vorrei incontrare lo sguardo di chi desidera baciarti la prima volta; di chi, guardandoti, nota particolari invisibili. Vorrei una carezza tanto lieve da pensare di averla immaginata, e parole banali che la voce rende speciali. Vorrei i miei vent'anni con la gioiosa consapevolezza che non torneranno. Vorrei che il mio stomaco si annodasse per emozioni sorridenti e il mio cuore battesse per la sopresa. Vorrei desideri ragazzini.

Prima di dormire

Vorrei non aver più necessità. Vorrei non desiderare di chiedere. Vorrei notti con sonni lievi e silenzi di parole sussurrate. Invece ritardo la notte e leggo. Questo. Anche la notte ti somiglia, la notte remota che piange muta, dentro il cuore profondo, e le stelle passano stanche. Una guancia tocca una guancia- è un brivido freddo, qualcuno si dibatte e t'implora, solo, sperduto in te, nella tua febbre. La notte soffre e anela l'alba, povero cuore che sussulti. O viso chiuso, buia angoscia, febbre che rattristi le stelle, c'è chi come te attende l'alba scrutando il tuo viso in silenzio. Sei distesa sotto la notte come chiuso orizzonte morto. Povero cuore che sussulti, un giorno lontano eri l'alba. (C.Pavese, The night you slept)

Genesi (Alda Merini)

Vorrei un figlio da te che sia una spada lucente, come un grido di alta grazia, che sia pietra, che sia novello Adamo, lievito del mio sangue e che risolva più quietamente questa nostra sete. Ah, se t'amo, lo grido da ogni stanco ramo e fiorita son tutta e d'ogni velo vò scerpando il mio lutto perché genesi sia della mia carne. Ma il mio cuore, trafitto dall'amore ha desiderio di mondarsi vivo. E perciò dammi un figlio delicato, un bellissimo vergine viticcio da allacciare al mio tronco, e tu, possente olmo, tu padre ricco d'ogni forza pura mieterai liete ombre alle mie luci.

Pensando

Nel mio piccolo mondo ripiegato attorno a me, avrei voluto ricevere alcuni mazzi di fiori (anche presi al mercato, raccolti), alcuni bigliettini lasciati sotto una tazza del caffè, qualche email a svegliare la mia mattina. Avrei voluto, insomma, essere oggetto e soggetto di una tradizionale riconquista. Ho provato a chiederla, ho provato a fingere che non me ne importasse granchè, ho cercato di convincere e alla fine di persuadermi che "non sono queste le cose importanti". Ho ricevuto in cambio tanto silenzio che non so capire e che non so accogliere come dovrei. Come al solito mi sono sentita in colpa io e ho pensato di dover essere io a fare qualcosa per riconquistare. Tutta la mia antipatia, tutta la distanza che due persone posso mettere tra loro, tutta la fatica che impongo, non giustificano la ferita che ho subito. E se non riesco a dimenticare e neppure a ricordare con serenità il dolore acuto che ho conosciuto; se ancora basta un niente a riannodare lo stomaco; se
Venerdì di passione.