Arriverà l'autunno
Macabea ha solo pensieri sparsi, confusi e accaldati che non riesce a mettere in una fila di parole dal senso compiuto. Le sembra di non riuscire a trovare il modo di condividerli con chiarezza e si chiede se e a cosa servano pensieri che non trovano parole. Per esempio si domanda perché non sia riuscita a rinunciare ad arrivare alla fine di un libro che non le è piaciuto come sperava. Forse perché l’inizio l’aveva illusa? Ha pensato che alcuni libri somigliano a certi incontri per i quali ti prepari con cura e che immagini faranno con te tutta la strada a venire o, almeno, una buona parte, e poi magari si svelano frettolosi e distratti. Su con la vita*, di Howard Jacobson è stato così. Una bellissima intuizione, alcune battute fulminanti e poco di più. Si chiede anche perché invece gli autori italiani manchino così spesso dell’ironia che darebbe respiro alle loro storie. E’ così per L’acqua del lago non è mai dolce**, di Giulia Caminito , finalista allo Strega. E’ un libro talment