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Visualizzazione dei post da novembre, 2021

Ti coverò

Macabea ha il cuore spezzato, cammina nel  bel mezzo di un incubo nero ed è terrorizzata. Macabea troverà il modo di tenere insieme il suo cuore e anche i pezzi di un altro preziosissimo cuore. Non smetterà di camminare fintanto che l'incubo non muterà in un sogno rischiarato. Rimarrà terrorizzata, ma riuscirà ad affrontare ciò che adesso la paralizza. Un'autrice speciale nel saper rendere cura le parole ha scritto "Covami finché non saranno pronte le ali". Ecco. Macabea sta covando e non smetterà finché le tue ali non saranno pronte.

Fioritura

Macabea si sente stretta dentro la cornice in cui la disegni. La sua narrazione, quello che c’è nella sua testa, tu non lo sai: puoi solo immaginarlo, intuirlo, sfiorarlo. Non sai quale narrazione percorre per arrivare a sera e non sai cosa si racconta prima di abbandonarsi al sogno. E non lo sai perché non l’ascolti e non la osservi. Sembri non aver capito quante Macabea vivono dentro Macabea. Eppure quella che avevi disegnato tu, incorniciandola in un santino che possedevi solo tu, è stata cancellata da un'esplosione molti anni fa. Restano le tracce sul foglio, certo, perché lei è anche quel santino. E poi è molto altro. Pensavo lo avessi sempre, ancora, ben presente. Macabea si sente spesso giudicata, altrettanto spesso si sente di non meritare nemmeno un giudizio perché l’interpretazione autentica, ammesso che esista, è sempre prenotata da altri diversi da lei. Macabea sta lentamente costruendo un autunno di semina, che diventerà inverno di apparente sterilità e primavera

Rivoluzione!

 Macabea sente un ribollire sommesso e continuo nei suoi pensieri. (E io con lei) Macabea pronuncia "sì" che la portano ad ascoltare, vedere, condividere, stimoli, idee, suggestioni, desideri che le restano addosso con l’urgenza di venir raccontati e soprattutto vissuti. Macabea sente un desiderio di rivoluzione. (E io con lei) Macabea sente l’urgenza di rivoluzione: dentro di sé e intorno a sé. Ha bisogno di coinvolgere altri nel suo desiderio perché sente che è possibile rendere migliore lo spazio in cui si muove, perché sente che non le è abbastanza rivoluzionare se stessa e perché da sola teme di perdere un po’ lo slancio e di impantanarsi in uno scomodo ma solito quotidiano. Macabea inizia con il suo manifesto rivoluzionario e si impegna a non trascurare il desiderio urgente di mettere sottosopra il suo pensare e il suo agire cercando di coinvolgere chiunque incontri nel suo incessante camminare. Ho visto una formica, In un giorno freddo e triste, Donare alla c

Pensieri confusi e sconnessi

Siamo relazione e al di fuori della relazione non siamo. Allora lo sguardo non può che posarsi su questo essere relazione che esclude una possibilità di vivere la relazione stessa rendendola proprio per questo ancora più salda e presente. Una relazione sempre possibile, mai attuale, nemmeno vissuta e perciò mai passata, mai consumata, mai chiusa. Una relazione che parla al congiuntivo condizionale e può solo immaginarsi la futuro remoto sapendo che il futuro potrà esistere solo come immaginato. Eppure è proprio questo essere senza essere, viversi senza consuetudine, a rendere possibile un quotidiano  che a volte sembra impossibile. E' la distrazione da un sogno consapevole che rende capaci di gratitudine per un dono che non si scarterà mai per aspettarlo sempre, certi della gioia del riceverlo. E' il sorriso negli occhi a un pensiero improvviso. Tutto può esistere di per sé senza che uno sguardo inevitabile incroci il tuo? Senza che la consapevolezza del congiuntivo condizional