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Visualizzazione dei post da maggio, 2018

Piccoli esercizi di felicità quotidiana. 11

Impossibile addormentarsi senza la dolcezza del vostro ultimo saluto, anche ora che mi sembrate così grandi, nei vostri soliti letti. Impossibile rinunciare al rito che, di tanto in tanto, regala i sorrisi più belli e gli attimi più cari da conservare nel cuore. Come un inaspettato, perché molto, troppo, raro: "ti voglio bene".

Siamo nati di primavera

Siamo nati di primavera. Non abbiamo conosciuto l'estate, se non nell'illusione dei primi giorni di sole caldo; abbiamo attraversato l'inverno per tornare alla primavera come solo ai bambini è dato. Quello che ci siamo dati sono parole inventate in un altrove di tempi verbali. Quello che ci siamo dati è un sogno lento da raccontare sottovoce prima di dormire.  Quello che abbiamo è la presenza di chi si pensa. Siamo nati di primavera. Primavera resteremo.

Piccoli esercizi di felicità quotidiana. 10

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Il mio altrove ha pareti grigio-azzurre e un soffitto sotto il tetto per sentire la pioggia; una città grigia fuori dalla finestra e tutti i libri che vorrei intorno. Il mio altrove ha prati verdissimi e cieli profondi puliti da un vento salato; il mare fuori dalla finestra e aiuole piene di fiori spontanei. Il mio altrove ha un'amaca sospesa tra due alberi troppo grandi da abbracciare e un dondolio leggero che non mi consente di scendere.