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Visualizzazione dei post da gennaio, 2017

Pausa pranzo

Basta l'attesa di un desiderio, alla felicità? Bastano piccole felicità, a rendere felici i giorni? Quale la differenza fra gioia, felicità, stare bene? "Il passato è davanti", diceva Rilke. E' ombra che copre? Ombra che svela la luce? Monito? Condanna o Speranza? Imparo da alcuni come non essere, come non diventare mai. Spreco energia? Dovrei concentrarmi su contagi migliori? Mi attende un colloquio per un possibile impiego del mio tempo "libero" in modo nuovo. Mi attende il timore del tempo che non so trovare. Ascolto troppo il battere disordinato del mio cuore, troppo incline a seguire il ritmo deciso da giorni faticosi oltre ogni immaginazione. Lascio che il mio cuore arrivi alle mani e renda fragili. Lascio che il cuore arrivi alla mia pelle e la renda vulnerabile. Non ascolto abbastanza la mia fame. Vorrei leggere, solo leggere. Perdermi definitivamente tra le pagine di un libro: la sola dimensione che in questo periodo mi salva.

Non so niente di te

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"Un figlio che non continua il padre spezza una linea. La rompe. E' un elemento di rottura, un figlio così, si può dire? L'ho pensato spesso. Ma adesso non lo penso più. Adesso che mi sono portato dietro quelle pecore lo so, e vorrei tanto dirtelo, papà, rassicurarti: quella linea spezzata continua, solo che continua in un'altra parte, in un altro modo, e va bene lo stesso, perché comunque quella linea è nata da te, da voi, viene da lì... Dovete in ogni caso esserne fieri. In ogni caso! Dovreste essere curiosi, voi genitori. Molto curiosi dei figli. Dovreste morire dalla curiosità di vedere dove diavolo andrà a finire, quella linea spezzata che è partita da voi, e che si spezzerà ancora decine di volte nei secoli, con i figli dei vostri figli e i figli dei loro figli. Decine di volte! Invece siete sempre così scontenti... Così incontentabili. Siete così privi di curiosità, voi genitori... Sembra che conosciate già tutto, che sappiate al millesimo che fine farà ogni