In realtà non saprei proprio da dove, ricominciare. Non ho alcuna voglia di raccontare questo primo mese di un anno che si è presentato da subito in tutta la sua fatica, il suo dolore, il suo esserci ostile. Non ho voglia di scrivere qui quello che ho tracciato su carta per non esplodere, per tentare di dare confine a una fatica che confini non ha. Non ho voglia di altro che non sia dormire e svegliarmi in un tempo nuovo, differente, altrove; dove non ci siano presenze diverse da quelle che amo e mi amano; dove non ci sia necessità di scegliere altro che non sia il libro da leggere o il film da vedere; dove tutto possa scivolare addosso come una coperta confortevole sempre del giusto calore. Ma sono qui. In questo presente che non vorrei attraversare, cercando di portare a compimento alcune tra le scelte più difficile che abbia mai dovuto affrontare. Ho scelto (ma forse sarebbe più corretto dire che sono stata scelta) la sincerità più dolorosa. Quella che prima di dare sollievo