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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

Fili fragili e pensieri grati

La gratitudine di saperli. Sapere che posso alzarmi, andare nella loro stanza e trovarli intenti in qualcosa, in qualsiasi cosa. Poterli accarezzare, abbracciare, annusare. La calma fortissima dell'abbraccio nelle crisi più acute, quando i muscoli si tendono, il respiro non si trova. E il sollievo quando di nuovo riesco a riconoscere il tuo sguardo che mi riconosce. Il terrore di sbagliare. Gesto, parola, scelta. L'euforia minuscola per ogni traguardo minimo. Il sollievo di un nome, una strada percorribile. L'attenzione alle paure di chi ti ama e soffre accanto a te e forse vorrebbe farlo al tuo posto. La consapevolezza stupita di avere abbastanza forza e coraggio per tutto. E il desiderio che non siano necessari né la forza né il coraggio. Concedersi il pianto e anche il cantare. Sentirsi in colpa per il sonno e grati per il riposo che porta. La gratitudine del non essere soli. Il pensiero di tanti, la preghiera di tanti, l'esserci di tanti. Macabea non ha mai camminat