Sotto un lampione, seduti sui gradini. Era quasi mattino. E poi ancora gradini a scendere verso la pineta e, dietro, le ombre di tante voci. Una canzone sussurrata con voce stonata. Le papere che fingono indifferenza e "il cuore sulle labbra". E' sempre la prima volta. La stazione dei treni, l'attesa, il timore che si scioglie in tremore. La mia poltrona, gli occhi chiusi, un sussulto. La pelle è più morbida, lì dove sembra più spessa. Le labbra schiuse a cercare il respiro, gli occhi aperti a perdersi in un solo sguardo. Il mio primo bacio è stato un bacio non dato. Il mio primo bacio sarà quello che ti darò.