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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

Bandus

 Apro un quaderno. Fine

La misura della solitudine

Quale misura ha la solitudine? La prima volta ero a scuola, lo ricordo bene. La mamma non arrivava alla recita, gli altri genitori erano già tutti lì, o almeno a me sembrava così. Ricordo benissimo la sensazione di essere l'unica su un'isola deserta pur essendo circondata dai compagni e dalla maestra. Forse parte da lì.  La costante sensazione, che mi sembra consapevolezza, della mia trasparenza. E la malinconia che mi prende quando mi rendo conto di gioire in circostanze che per altri sarebbero insignificanti o addirittura indesiderabili. Perché per quanto possa girarci intorno, alla fine è sempre la Solitudine la compagna che non mi lascia mai sola.

Haiku

Versi per gioco Versi per nascondere Pensieri grigi Fiori non colti Parole senza voce: Fuggo nel sogno La regola è contare il respiro per non pensare Trovare nella regola delle sillabe la sponda per non cadere. Contare i respiri: inspiro (unoduetrequattrocinque), espiro (unoduetrequattrocinqueseisette), inspiro (unoduetrequattrocinque).  Contare le sillabe: 5-7-5 e restare con il respiro in levare come in attesa di trovare il luogo, lo spazio, l'abbraccio per lasciarlo andare. Dovrei dirti che mi è mancato il tuo sguardo su di me. Che non si impara a sentirsi trasparenti.  Invece conto sillabe e respiri.

SettantaVolteSette. O forse no

Quante porte si possono chiudere proprio in faccia al cuore prima di restarne definitivamente schiacciati? Quanti perdono so mettere in fila? Di quanti perdono sono destinataria? E quando imparerò a perdonare e perdonarmi? Non a essere indulgente con le mie e altrui mancanze, delusioni, cattiverie, ma a perdonare come quando ci si accosta al sacramento, e dopo aver avuto la fortuna di un incontro accogliente, si sperimenta la leggerezza di un'aria tutta da respirare, di un nuovo inizio che sembra poter essere solo luminoso. Ecco. Ho compreso che so perdonare e però non riesco a dimenticare. Oggi aggiungo un'altra porta sbattuta contro le mie speranze. Non si era mai aperta, a essere sincera. Può fare male una porta mai aperta? Moltissimo. Macabea si ritrova definitivamente fuori. O definitivamente dentro. Non dimenticherà. E questa volta non perdonerà. Che almeno lei mi vendichi.