La scena più triste

La fronte di Macabea sapeva benissimo dove si sarebbe appoggiata, allora lei ha chiuso gli occhi e ha detto la sua fatica enorme e il suo bisogno di aiuto.
Pensava che il braccio si sarebbe alzato e l'avrebbe coperta e scaldata e rincuorata. 
Non sarebbero servite parole perché per abbracciarsi si fa così: "ci si avvicina lentamente/eppure senza un motivo apparente,/poi allargando le braccia,/si mostra il disarmo delle ali,/e infine si svanisce,/insieme,/nello spazio di carità/tra te/e l'altro (C.L.Candiani).
Invece il braccio è rimasto al suo posto, le ali non si sono aperte e e loro non sono svaniti insieme.
Nessuno spazio di carità. Solo alcune parole che si potevano rivolgere al cucciolo di casa "su su, vai di là, guarda un po' di tv, rilassati".
Nessuno spazio di carità. Nessun disarmo per svanire insieme. Solo un gran freddo che Macabea non riesce a non sentire anche adesso, che sono passati alcuni giorni.
Solo la data di scadenza, della sua scadenza, che si fa sempre un po' più vicina


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