Data di scadenza

 Da qualche parte devo aver tatuata la mia data di scadenza e il tatuaggio lo hai fatto tu. Quel che è certo è che oggi l'ho vista senza poterla leggere. So che c'è.

"No, non ne vale la pena"

Ecco.

Allora si prova quasi gratitudine per la mascherina che copre la piega delle labbra e si tenta di rimanere concentrati sul fare, adesso, subito.                                                                                                               La sveglia mezz'ora prima per cercare di ritrovare familiarità con il proprio corpo irrigidito dall'età e da una insana tensione. I libri, sempre troppi e mai abbastanza. Cambiare la disposizione dei mobili e sprimacciare i cuscini del soggiorno prima di spegnere le luci. Gli addobbi del Natale, ogni giorno la frase dell'Avvento. 

Maldestri tentativi di restare in piedi e non dimenticare che la scadenza l'hai scritta solo tu.

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