RestareAndare

Non so come muovermi. Sono fuori sincrono, non conosco la melodia né il ritmo. E' come se ballassi su una musica mentre tutti gli altri (mentre tu) stanno ballando altro.
Non so come dire. Scelgo il tono sbagliato, le parole sbagliate, il momento sbagliato. E' come se provassi a esprimermi in un esperanto sconosciuto mentre tutti gli altri (mentre tu) sembrano condividere la medesima lingua madre.
Non so come conquistare concretezza: per essere vista e poi guardata. E' come se fossi trasparente mentre tutti gli altri (mentre tu) sembrano occupare un posto solido nello spazio in cui si muovono.

Macabea è ferma. E nel medesimo tempo non è mai stata tanto in divenire.

"C'è un tempo in cui devi lasciare i vestiti, quelli che hanno già la forma abituale del tuo corpo, e dimenticare il solito cammino, che sempre ci porta negli stessi luoghi.
E' l'ora del passaggio: e se non osiamo farlo, resteremo sempre lontani da noi stessi" (F.Pessoa)

Macabea spera che i suoi vestiti nuovi trovino posto accanto ai tuoi.

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