Vuoto

Da un tempo che ha smesso di ricordare, Macabea non incontra l'abbraccio del suo uomo.
Ci sono stati, diverse settimane fa, alcuni abbracci di doveroso conforto: abbracci diligenti come un compito ben eseguito. C'è stato il tentativo di abbraccio maldestro, altrettanto doveroso, per il suo compleanno.
Macabea ci pensa spesso e sente il cuore che diventa troppo grande e pesante. Allora respira forte, scuote i pensieri e prova a non pensare che abbracci non ne troverà più. Perché loro due da questo virus non guariranno. Perché si è spezzato qualcosa che non tornerà più insieme.
Allora aspetta che la casa dorma per sfiorare, con un bacio sulle punta delle dita, le guance dei suoi figli. Aspetta che i suoi occhi confondano le parole sulla pagina per cercare un altrove che è sempre più difficile da raggiungere.
Accanto a lei, il sonno di chi non desidera abbracciarla più.

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