Mancano le parole

Macabea ha bisogno di parole.
Sono le parole che la tengono insieme e, adesso, avrebbe bisogno di parole pronunciate, perché quelle pensate nel suo continuo soliloquio sanno solo ferire e riaprire ferite mai curate.
Macabea vorrebbe poter chiedere scusa e vorrebbe poter perdonare. Sembra però sia la sola, ancora una volta, ad avere questa urgenza di parole che tracciano una strada nuova.
E così tace e non sa dove posare lo sguardo, non sa dove riposare; dove poter lasciar andare le lacrime finché non finiranno (e così non finiscono).
Macabea non ha più respiro, non ha più battere del cuore. O, forse, ha troppo respiro. E troppi battiti, per tenerli tutti a bada.
Prova a nascondersi tra le pagine di qualche libro, in un altrove sempre più difficile da preservare.
Non esistono più i mondi paralleli che la salvavano quando era bambina.
Intanto si accontenterebbe di un abbraccio rotondo in cui poter provare a riposare almeno un po' da se stessa.

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