Piccoli esercizi di felicità quotidiana. 30

Non rinuncio al bacio prima del sonno.
Mi ripeto che hai bisogno di tenermi lontana e alzare muri per diventare l'uomo meraviglioso che sarai.
Colgo come dono prezioso ogni nostro sguardo complice di un comune sentire di genere: tra donne non servono molte parole e, quando invece ci sono, possono essere tante fino a travolgere.
Non rinuncio ad aspettare una risposta romanticamente banale a un mio gesto altrettanto banalmente romantico.
Cerco un grazie a sostituire la supplica. Mi alzo con il buio per vedere la luce arrivare.
Contemplo distratta cercando il vento leggero che apra i miei sensi e li renda grembo capace di accogliere e fiorire.
Provo maldestramente a non ascoltare il freddo che mi trema nel cuore, a non posare lo sguardo sull'assenza.
E attendo.

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