20'anni

Si usa dire "ti amo come il primo giorno", ma per me non è così.
20'anni fa amavo il disegno che di te avevo tracciato negli anni, che mi sembravano tanti, precedenti a quel giorno.
20'anni fa non sapevo di amare il tuo parlare da solo mentre aggiusti il rubinetto o guardi il salto in alto; le briciole che circondano il tuo piatto e sconfinano sul pavimento, la tua infinita pazienza del padre che ancora non eri, la tua abilità nell'impastare il pane.
Servirebbero 20'anni e forse non basterebbero, per tutto ciò che non sapevo di amare.
Quindi oggi non ti amo come quel primo giorno. Oggi ti amo con i 20'anni che abbiamo camminato insieme: salite, discese (poche pianure), la determinazione quasi miracolosa nel voler continuare a trovarci.
Ti amo di tutti i "sì, lo voglio" che abbiamo pronunciato ogni giorno per tutti questi anni.
Cammina ancora con me, tienimi la mano.
"Sì, ti voglio".

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