Pianissimo

Si cammina con cautela, con prudente attenzione, perché il desiderio di dire "va tutto bene" è tanto.
Si pensa lentamente, cercando generosità e comprensione anche quando si ritorna a sentire il gelo che paralizza il cuore.
Si allungano le mani a cercare altre mani. Per non cadere, forse; per non lasciar cadere, anche.
E si spera.
Il cuore traballante.
Tu come stai? E come sta il tuo cuore? Riesci a portarla la fatica di aver perso un altrove di gioco gratificante? Ti cerca ancora? Riesci a non rispondere?
Talvolta mi sembra di riuscire a comprendere la noia che posso essere, l'abitudine alla mia forma accanto a te nel letto. A comprendere il desiderio di altro da me e da noi. E mi capita anche di desiderare di amarti di un bene così grande da accogliere anche quel desiderio.
Non ci riesco. Ho paura. Barcollo.
Cerco di non avere un orizzonte temporale per il giorno in cui smetterò di tremare per un freddo che non si placa.
C'è il sole. E un cielo terso.
Aspetto primavera.

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