Capitano giorni

Capitano giorni che sono regali per sempre. Bisogna avere la prontezza di afferrarli e attraversarli con consapevolezza frivola e leggera.
Allora c'è vento a scompigliare i capelli e i sorrisi. C'è un abbraccio in un caffè elegante a sciogliere una confidenza accolta con la naturalezza dell'affetto sempre e comunque. C'è una città bellissima sempre da scoprire. C'è la gioia dello stare insieme in un tempo ritagliato come per magia.
Poi capitano notti di sonno faticoso, di silenzi dolorosi e distanze che sembrano incolmabili.
Allora ci sono gesti mancati e parole taciute e paure talmente lucide da spalancare gli occhi sul buio.
E capitano mattini a seguire quelle notti. Allora ci si aggrappa al giorno, agli sguardi sereni in cui si è riflesso il mio, alla naturalezza del riconoscersi senza necessità di dirselo. Basta guardarsi, per sentirsi.
E se qualcuno non ha voluto entrare nel nostro cerchio, è mancata la sua presenza, ma siamo stati cerchio lo stesso: forse meno perfetto, ma cerchio. Chiuso in un abbraccio, aperto alla scoperta di un bene più grande di tutto.
Capitano giorni rotondi. Come lo siamo noi. Anche mentre ci manchi, anche mentre ti aspettiamo.

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