Mollette
Sono i piccoli, maniacali, gesti quotidiani a tenere in piedi il mio giorno.
Non c'è noi, oggi. Ci sono io e, chissà dove, ci sei tu.
Non c'è noi, oggi. Ci sono io e, chissà dove, ci sei tu.
Allora stendo i panni come se fosse una missione fondamentale alla sopravvivenza del Pianeta.
Una lavatrice di calzini che hanno trovato ordine meticoloso sui fili dello stendipanni; che hanno trovato il loro compagno e che sono stati suddivisi per colore, proprietario; calzini per i quali ho scelto le mollette: tutte appaiate e un colore diverso per ciascuno di noi.
Lo faccio abitualmente, ma stamattina ne ho sentito il potere salvifico. Perché è nella concentrazione del nulla che riesco a perdere per un attimo la consapevolezza dello squarcio.
Cerco un sonno che non posso ancora conquistare. Che sia senza sogni e non mi faccia sentire il buco che mi sta inghiottendo.
Oggi è paura e buio nonostante il cielo luminoso, là fuori.
Oggi non riesco a tenerli insieme i pezzi del mio cuore.
Commenti