A.

Di te ho il vuoto, il silenzio, la lontananza.
Il vuoto è contenitore da riempire.
Il silenzio è ascolto di pensieri sussurrati.
La lontananza è invito a camminare per trovare il sentiero da seguire per raggiungerti, o aspettarti.
Di te ho la musica che ti porti nelle orecchie; gli occhi enormi che vedono oltre; le parole scritte con l'urgenza della poesia.
Apro le braccia e ti guardo mentre spicchi un volo che non sai di saper volare. Eppure voli.
Sei lo splendore che ha illuminato i tuoi occhi per lo stupore di sentire quanto l'amore può essere denso.
Vola.
Ama.
Vai.

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