Mulini a vento

E' iniziato l'Avvento.
Cerco il silenzio che mi consenta pensieri semplici e invece mi sento circondata da frastuono assordante e disturbante.
Ho pensato che tutta la fatica che sento in questo periodo, la sconfitta che mi porto dentro e che sta segnando il mio viso come mai prima d'ora, viene dalla mia ostinazione a crederci e affidarmi.
E ho pensato che non posso farne comunque a meno, perché vorrebbe dire cedere a una tristezza rassegnata e insopportabile.
Chiedo notti che non abbiano mattina. Ma la mattina arriva sempre.

E' iniziato l'Avvento.
Spero sia tempo di comprensione per l'incomprensibile che viviamo. Prendere posizione è necessità urgente. Trovare parole che siano nette e non lascino dubbi sull'appartenenza, anche.
Lasciare ad altri le urla cattive, i gesti di chiusura e contemporaneamente rimanere saldi e non perdere mai l'orizzonte che si vuole raggiungere.
Ci sono persone in cammino, in questi giorni. Ci sono persone che pensavano di aver trovato un rifugio e li stiamo ricacciando in strada.
Hanno nomi, volti, storie. Come me. Hanno pensieri confusi e cuore stanco. Come me.
Loro sono me. Io sono loro.
E' iniziato l'Avvento.

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