L'arma della miopia
E’ una miopia che subito non
si nota. Sembra più distrazione, dimenticanza. Addirittura può sembrare uno
sguardo talmente elevato da suscitare ammirazione.
Invece è una scelta: di non
vedere, non sentire; non toccare ma lasciarsi toccare, se questo porta a
riempire la mano. E’ raccontarsi come prudenti e protettivi.
L’inganno si svela
lentamente. Quando l’attesa diventa una delusione ripetuta; quando si smette anche
di aspettare, ma non si rinuncia a una possibilità di sorpresa.
L’inganno si svela lentamente
e con un dolore sordo di cui ci si vergogna anche un po’. Sembra di non avere
abbastanza strumenti per capire. S’inverte l’onere della prova.
Il risultato è la
rassegnazione a un silenzio che aggira il conflitto; una distanza che porta con
sé una grande e irrimediabile stanchezza.
La meta diventa allora il non
cedere, il perseverare nella propria ipermetropia proteggendola dal contagio
cercando di diventare contagiosi.
Ma è impossibile vincere
questa guerra. Meglio concentrarsi sulle piccole battaglie di ogni giorno.
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