La primavera che c'era


La mia primavera è stata soffocata da silenzi e distrazioni e stanchezza senza rimedio.

Ho chiesto ascolto a uno sguardo che mi aveva dato l'illusione dell'accoglienza. Richiesta che ha avuto in risposta un silenzio che dura ormai da settimane. 
Se dovesse dirmi: "eccomi, sono qui" non so se mi troverebbe. Ha senso mendicare accoglienza? 

Con te, invece, mi sento trasparente. Non mi cerchi da tanti di quei giorni, che sono diventati mesi. 
Non ti manca un po' il nostro abbraccio? Non ti manco io? Mi vedi ancora? Mi ascolti quando ti dico "sono qui, guardami"?

Le pagine di un libro bellissimo hanno riempito di cenere i miei pensieri. Ho chiuso il libro. E ho pianto come non mi capitava da un po', leggendo. Ho pianto e quella cenere mi si è appiccicata addosso e dentro.

Avevo la primavera dentro. Tornerà?

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