La giornata della felicità mi ha trovata con un senso di angoscia che mi chiude lo stomaco.
Apparentemente senza motivo, in realtà devo ringraziare le antenne che non si abbassano mai e che mi fanno cogliere anche quello che non vorrei. Ora si tratta di capire se fare come sempre e andare avanti sapendo che prima o poi arriverà il momento di affrontare tutto, oppure andare all'assalto e vedere cosa succede.
Per il momento vorrei solo che la mia mente riuscisse a essere abbastanza occupata da non lasciarmi il tempo di pensare.
Non sarebbe stato diverso se avessi avuto il coraggio di chiamare per nome i miei desideri e di provare a seguirne il richiamo. Non sarebbe stato diverso, solo avrei avuto un po' più di distanza fra le mie fatiche e le fatiche che saranno mie pur non avendole scelte.
Per il momento vorrei che accadesse un miracolo piccolo e risolvesse tutto.
Uno solo.

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