Poco meno di un giorno

Poco meno di un giorno da sola in questa casa che mi sorprende sempre, quando è così silenziosa.
Poco meno di un giorno per non mancare al saluto per Cristina. Non bastano i pensieri e le preghiere che le ho inviato in questi mesi. Il suo sorriso, su quel foglio appeso ai muri della città, è ferita di una tenerezza inaspettata.
Poco meno di un giorno per scoprire legami con chi non si conosce e si sente misteriosamente vicino. E' anche mia, la paura di non saper cadere.
Poco meno di un giorno per tornare da chi si ama, per tornare al paese del cuore, ai pochi giorni che restano di questa estate senza vacanza, senza pensieri leggeri. Un'estate di corse senza fiato. Ma tanto l'estate non è per me. Attendo l'autunno.
Ecco.
E poi?
Poi le parole non dette, le mani ritrovate, i corpi intrecciati dopo troppo tempo. E ancora, le parole pronunciate come un dono, le mani che vorrebbero cercarsi, gli occhi che si frugano.
Sempre, l'amore che non si può non vivere. Anche quando non capiamo come sia potuto capitare proprio a noi.
Ieri ho riempito gli occhi di panorami nuovi, e ho desiderato cambiare strada, percorrere quelle strade che non sapevo e magari scoprire che le camminavo bene. Ho proseguito verso casa. Ma casa è dove il cuore riposa e il respiro si fa lieve.
Casa sono io, se riesco a riconoscermi.
Forse.

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