Penso. Talvolta.

Penso al caso.
A come si ascoltino alcune canzoni, che magari non ci  piacciono per niente, e sembra parlino proprio di te.
A come si leggano alcune storie e sembra raccontino proprio di te.
Forse è egocentrismo, quello che più ci caratterizza.
Forse gli "inciampi"  li notano solo quelli molto egocentrici.
Forse li noti solo se ne hai bisogno.
Forse sono numerosissimi e ne notiamo solo una piccolissima parte.
Forse siamo tutti dentro a un grande "Truman show" o siamo davvero solo ologrammi di mondi alieni.
Non lo so.
So che ieri tornavo a casa e alla radio sentivo una canzone di Venditti. E c'ero e non ero sola.
So che spesso leggo storie che mi raccontano, anche quando parlano di accadimenti e personaggi lontanissimi dal mio mondo.
So che apro un libro, leggo due versi per caso, e sono scritti per dare voce ai miei pensieri di un attimo prima.
So che sentire questi invisibili fili che legano ciascuno di noi, mi fa sentire un po' meno sola e un po' più sicura.
So che a volte ho la sensazione di non avere nulla e altre mi sembra di aver ricevuto un regalo.
Come un regalo antico e lontano che dopo aver fatto giri assurdi mi è stato nuovamente offerto.
Penso a un bene che mi fa stare bene e che mi regala sorrisi alleggerendo i miei pensieri e i miei giorni.
Penso di essere fortunata.
Talvolta.

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