Niente da dire

Niente da dire.
Solo il desiderio di stare qui, dove non c'è nessuno eppure ho l'impressione di non parlare da sola.
Come quando da bambina giocavo davanti allo specchio e m'inventavo un mondo popolato da una famiglia numerosa, al contrario esatto della mia.
Niente da dire.
Giorni scivolati via lasciando tracce di sabbia a depositarsi sotto la pella, per appesantire un po' i pensieri e i gesti in modo quasi impercettibile.
E' così che la fatica cresce.
L'illusione di essere compresi oltre le parole, per il tempo trascorso insieme, magari.
L'illusione, una volta sola, di poter essere sorpresi da un gesto inconsueto.
Nulla.
Come nulla sono le parole che vado componendo per i pensieri che cerco di ordinare e di lasciare qui, su questo foglio luminoso, per non portarli nel mio sonno, per cercare che almeno i sogni siano leggeri.

Commenti

Post popolari in questo blog

Pausa

Estate