L'estate gigante

Fermarsi in biblioteca per finire le pagine di un libro per ragazzi è il regalo che mi sono concessa ieri.
Un regalo arrivato dalle mani di Alice che ha preso il libro di Beatrice Masini dagli scaffali della nostra accogliente biblioteca comunale.
Nel libro ho trovato la mia lettrice preferita, il suo camminare sul filo. Ho trovato anche tanto del suo modo di riempire pagine e pagine che poi getta via e che io raccolgo, finché me lo consentirà la  sua distrazione, per conservarli nel baule dei ricordi.
Nel libro ho trovato un po' di tutti noi, perché tutti abbiamo avuto, o stiamo aspettando, al nostra "estate gigante".
Quella carica di attese o di sorprese; quella che ha segnato un momento che porteremo sempre con noi.
Un'estate come un tatuaggio sulla pelle, fatto con nuncaranza e poi ritrovato ogni giorno, per tutti i giorni a venire.
Mi sono chiesta qual e' stata la mia estate giagante.
Forse l'aspetto ancora o, piu' probabilmente, è disegnata da tanti frammenti d'estate. Forse e' quella del primo ricordo che affiora mentre me lo chiedo.
E mi chiedo anche chi classifichi i libri: per bambini, per ragazzi, per adulti.
Perchè le parole non hanno età, le storie belle non ne hanno. E l'età giusta, per leggere un libro è, forse, quella suggerita dagli occhi che scelgono un titolo e lo portano via con sè.
(L'estate gigante, B.Masini)


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