Fine di maggio

Gli accadimenti di questa settimana che va a finire, meriterebbero parole che non ho.
Meriterebbero parole il dolore, la rabbia, la paura. E dovrebbero essere parole come carezze leggere che consentono al cuore di trovare pace, almeno per un poco.
Non ho parole per il mondo. Non ho parole neppure per me.
Ma ho pensieri, per il mondo e per il cielo. E sono pensieri che vorrebbero abbracciare e dare tregua e respiro sereno.
Ho pensieri per il mondo. Piccoli, inadeguati, pochi.
Ho pensieri per me e il mio minuscolo cielo. Ingarbugliati, confusi, troppi.
E un po' mi sento in colpa.
Ho un silenzio più grande di me che non so abitare.
Ho un silenzio dentro di me che temo di rinunciare a promunciare.
Se non esistessero la poesia, le parole dette e scritte da altri anche per i miei occhi; se non esistessero i passi di chi abita questi giorni con me; le voci dei bambini, il pensare oltre, l'affetto che supera i confini...la solitudine che sentirei gelerebbe il mio cuore.

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