Pensieri bagnati


Lavo i capelli e con essi i pensieri.
Strano come sotto l'acqua tutto appaia più chiaro e come, uscendone, non riesca a ritrovare la stessa nitidezza.
Con lo specchio appannato non mi vedo e capisco.
Il vetro schiarisce, mi vedo, mi confondo.
Come dentro ai sogni che non si riescono a raccontare al risveglio.
Forse per questo il sonno mi manca tanto.
Perché nel sonno comprendo i passi e i movimenti. Raccolgo i pensieri in ordinate fila.
Desideri e pensieri non camminano sempre gli stessi sentieri.
Gesti e pensieri non percorrono sempre le stesse strade.
I miei pensieri di questi giorni sono pensieri bagnati.
E profumano di primavera.
Un anno fa era l'inizio di un lungo inverno.
Forse il cerotto si è staccato.
E la ferita?

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