Dormire, al più presto

La solitudine sceglie con cura i corpi in cui abitare, ci si accomoda discreta e, con garbo pesante, occupa spazi sempre più vasti.
La solitudine, la mia, nasce da un assoluto deisiderio di altri intorno a me. Nasce dalla smisurata fantasia che da piccola mi faceva vivere in mondi paralleli che ho perso, con grande dolore, crescendo.
La mia infinita solitudine non è guaribile.
Posso solo dimenticarla, per un po', lasciandomi circondare da un abbraccio. Ma stasera, un abbraccio non c'è.
Devo ripetere al mio cuore che il solo amico possibile è il mio anonimo io.
Altri non sono. E se ci si abbandona all'illusione, ci si può fare tanto male.

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