C'è bisogno di tenerezza

Il profumo di una pasticceria e in bocca il burro di una brioche vuota.
Vorrei che il mio cuore fosse altrettanto vuoto e leggero.

Uscire dal calore del letto, stamattina, con un freddo tanto bianco da ferire gli occhi, è stata una fatica sterile.
Se ci si sente zavorra di noi stessi bisognerebbe avere il coraggio di sparire.
Ma sparire non si può, non è per me, che desidero trasparenza e invece sono ingombrante come una mongolfiera che ha dimenticato di essere nata per volare.

Riempio la mia mattina di gesti non rimandabili nella loro inutilità.
Riempio i miei gesti freddi con il calore del mio fiato corto.

E aspetto l'acqua. Intorno, dentro. E i pugni sferrati alla mia immagine riflessa.

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