In disordine

Il desiderio di neve ha accompagnato tutta la pioggia che mi ha bagnata oggi.
C'è la mia testardaggina nel non usare ombrelli.
C'è la mia distrazione nel perdere i guanti.
C'è un sorriso improvviso e un'attesa che si decide di accontentare.
Oggi non è un bel giorno.
E' grigio, freddo, umido. E ora anche buio.
Sembra un giorno inutile.
Nulla da dire.
Allora perchè passare di qua?
Perchè il desiderio di neve ha dato luce a questo giorno che non è mai nato.
Perchè la mia testardaggine mi ha fatta uscire sotto la pioggia riparata solo da ombrellino con due orecchie rosa.
Perchè distratta, ho rischiato di perdere un secondo paio di guanti e un ragazzino mi ha inseguita per ridarmeli.
Perchè il sorriso improvviso mi ha regalato una voce.
Poi sento la stanchezza di altri.
E vorrei trasformarla in voce mia per poterla sciogliere in una canzone stonata.

Ieri ho riaperto il pianoforte. Scordato come me.
Ma è stato bello ritrovare i tasti, le dita senza agiltà.
E' stato bello accompagnare mani piccoline.
Tornerà l'agilità.
Tornerà la melodia.

Commenti

Post popolari in questo blog

Pausa

Estate