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Ultimi giorni dell'anno.
Ieri notte mi ha ripresa la consueta malinconia e il senso di solitudine ha mangiato un pezzettino del mio cuore e dei miei pensieri.
Saranno giorni di sorrisi voluti e lacrime invisibili.
Nessun bilancio, i propositi rimandati ai primi giorni del nuovo anno. O a settembre...
Partire, forse, aiuterà.
Restare è sempre toccare i contorni certi dell'isolamento.
Proverò a respirare la gioia dei piccoli e a restarne contagiata.
Proverò a portare con me parole che carezzino il mio cuore e i sogni che in queste notti non sono sogni belli.
Il primo pensierio al risveglio e l'ultimo prima di addormentarmi.
L'immagine che mi accompagna chiudendo gli occhi per un istante.
Le 7.
Devo andare, chiudere tutto, sbrigare le ultime commissioni e preparare le borse senza dimenticare nulla.
E portare con me un cuore leggero e un sorriso invadente.
E portare con me la solitudine che mi chiude la gola e un sogno finalmente bello.
E portare con noi quello che non sono.

Che il nuovo anno sia davvero nuovo.

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