Nel perdersi si può trovare la strada

Cerco uno specchio dove riflettermi non sia malinconico.
Cerco uno specchio per guardarmi e vedermi bella.
Ho disegnato un sorriso su un foglio di carta. Labbra rosse.
Ho ritagliato il disegno.
Lo porterò con me, in una tasca piccola della borsa, in un angolo piccolo del cuore.
Lo indosserò quando le mie labbra saranno ferme, per non dimenticare come si sorridere a se stessi.
Desidero un "tram scollegato da ogni distanza" che mi porti in un angolo di mondo dove sia il blu a circondarmi.
Devo imparare a conservare con cura il ricordo di me.
Aggrapparmi alla felicità piccolina che riempie la giornata.
Ecco perchè anche stasera farò così...

...Apnea (11.10.2006)
Da bambina, quando addormentarmi faceva temere il risveglio, mi veniva in soccorso un sogno.
Nuotavo in un caldo, tranquillo, conosciuto mare, illuminato debolmente da una presenza che non ho mai chiamato con un nome. Nuotavo come fossi stata un vero pesce: non avevo bisogno di risalire in superficie per prendere aria. La serenità del sogno mi accompagnava al risveglio e la
giornata temuta mi sembrava meno gravosa.
Adesso che il risveglio sembra desiderarmi così poco, non riesco più a trovare il mio sogno. Allora entro in una stanza con le pareti colorate da ampie onde azzurre e mi siedo a guardare il sonno di Alice e Francesco. Alla debole luce che illumina i loro sogni, guardo il sonno fiducioso e libero di due bimbi che vivono nel mio stesso mondo come fosse un mondo meraviglioso. Ascolto il respiro, accarezzo i capelli sudati, raccolgo pupazzi caduti. Guardo il loro sonno finché diventa unpoco il mio; e allora so che posso attraversare la mia notte.

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