Non posso chiedere. Non posso piangere.
Non posso dire. Non posso immaginare.
Non posso sperare consolazione.
Non posso telefonare.
Non posso scrivere senza che me ne venga chiesto conto.
Non ho spazio. Non ho tempo.
Non ho lacrime dette. Solo ingoiate.
Anche a febbraio è stato così.
So dove voglio andare. Dove voglio arrivare.
So anche quale strada prendere per riuscirci.
Non posso pretendere. Non posso elemosinare.
Non posso mollare. Non posso cadere.
Non posso cedere. Non posso andare.
Troppo.
Voglio un abbraccio.
Adesso.

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