Non ci riesco

Non ne sono capace. Non ancora.
Quello che vorrei sono parole come carezze sulla guancia, sulla nuca, sulle labbra.
Quello che vorrei sono parole capaci di fermare il mio cuore (che si fermerebbe se sapesse pensare...) e placare il mio respiro.
Non sono ancora capace di ascoltare la tua voce di cronaca quotidiana e il mio silenzio timido di banali parole sbagliate.
Quello che vorrei è non dover chiedere così da evitare di non sentire risposta.
Quello che vorrei è tornare indietro di secondi, minuti, ore, giorni, anni, parole, caffè, lettere, pensieri, gesti, fughe, viaggi, libri, musica.
Forse dovrei trasferirmi da qui e andare dove non ci sei. E lì parlare solo con me consapevole della mia totale solitudine.
Ecco. Finalmente piango, ma non sono queste le lacrime leggere che vorrei lavassero i miei pensieri e me ne restituissero di nuovi.
Non ci riesco. Non da sola. E non ho alternativa a me stessa come sola confidente. E piango, sola. Perchè è così che sono.

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