Vacanze















Tra il mare e la montagna ci sono stati giorni caldi, lunghi e sudati. Per un po' la casa è stata disordinatamente affollata, poi disordinatamente silenziosa.
Da domani i caldi colori dell'Appennino, i profumi di cucina che mi ricordano la mia nonna e magari, dopo ferragosto, la prima pioggia ad annunciare l'autunno.
Dovrei fare la valigia, preparare leultimeduemilacose...Invece sono qui con il calore del pc e un ventilatore blu a pensare che sono stanca anch'io, che ho fatto tanta fatica anch'io quest'anno e che vorrei che qualcuno ci credesse davvero, perchè sono esausta. Invece mi viene sempre ricordato che altri sono quelli che davvero lavorano, altri quelli stanchi, altri quelli affaticati, impegnati, stressati. Odio i miei sensi di colpa!
E, ancora, sono circondata da donne con meravigliose pance piene di vita mentre io ho preso appuntamento per la mia prima mammografia e vedo il mio desiderio inaridirsi e diventare come marchio a fuoco sulla mia pelle, nella mia mente, e non so se riuscirò a smettere di sentirmi derubata.
Ho vissuto una serata di chiacchiere come dono raro e prezioso e quasi immeritato.
Non ho voluto ascoltare l'assordante silenzio di questa casa senza i bambini.
Ho mangiato gelati e letto buoni libri.
Vorrei partire leggera e sentirmi buona e meritevole.
Vorrei tornare leggera e sentirmi buona e meritevole.

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