una lunga estate

Tra tutti gli occhi, ha scelto i miei. Lo sguardo si è cercato e trovato senza incontrarsi.
Sono stati anni in meno, e pensieri vorticosi e leggeri come adolescenti in bicicletta.

Il mio letto non è mai stato vuoto, mai stato freddo. Eppure mi è sembrato sempre enorme, impossibile da occupare tutto. Come spazio con confini certi e invalicabili. Come ad una frontiera ho sentito controllare il mio sonno. Mai i miei sogni.

Ho voluto ancora sognare e sognare. E nel sogno ho trovato aria per il mio corto respirare.
Poi, ho deciso che desideravo svegliarmi.

Tante parole e tanto silenzio.
Tante parole per dirne altre e tanto silenzio per pensare le parole da non dire.
Tante parole con suoni differenti e differenti significati.

Voglio che le foglie tornino a cadere.

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