Esercizi di piccola felicità. 5

Abbraccio la nostra incapacità o, almeno, provo a farlo.
Il tuo non saper ascoltare, il mio non saper dire.

Ti guardo mentre dormi, o appena sveglia, o quando non te ne accorgi.
Possiedi un'inconsapevole bellezza fragile e misteriosa.
Se per un attimo solo potessi vederti con gli occhi di chi ti guarda, la tua paura forse svanirebbe o diverrebbe più leggera.

Il ritorno è composto da piccoli gesti: la tovaglietta a quadri, accendere la radio per fare colazione da sola la mattina presto. Un fiore caduto e raccolto.

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