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Visualizzazione dei post da luglio, 2013

ASCOLTO

Ascolto ma non so Se ciò che sento è silenzio O dio Ascolto senza sapere se sto sentendo Il risuonare delle pianure del vuoto O la coscienza attenta Che nei confini dell'universo Mi decifra e fissa So appena che cammino come chi È guardato amato e conosciuto E per questo in ogni gesto metto Solennità e rischio . (Sophia de Mello Breyner Andresen)

Vuoto

Parole scritte e cancellate. Perché a rileggere, qualche volta, si evitano errori. Perché di questo vuoto che mi riempie e mi duole dentro, non so dire come vorrei.

ps

E poi può sempre capitare qualcuno che, più o meno incosapevolmente, si appoggia all'interruttore e spegne la luce. Allora, forse, per un po', sarebbe meglio prendere la porta e chiudersela alle spalle. Sapendo chiuderla...

Ieri, oggi e domani. Forse

E poi capitano giorni che scivolano leggeri sulla pelle, come certe sciarpe di seta che quasi non le senti. Capitano giorni che non si ricorderanno: e questo sarà il loro dono. O forse non sono i giorni e invece sono i nostri occhi a fare il tempo, la fatica, la leggerezza. Il nostro sguardo sulle persone intorno a noi, che magari lanciano sassi che colpiscono, oppure stringono le nostre mani per aiutare i nostri passi. Attendo questa sera, il viaggio che era stato segnato da una bolla nera e che spero si trasformi in luce che si spegne lentamente, tra campi rigogliosi e asfalto discreto. Aspetto voci che amo oltre ogni dire, e il profumo dell'acqua, del sale.

Un istante

Capita così. In un istante dentro è buio e il buio esce e circonda. Può splendere il sole. Può essere una canzone, lo sguardo che cade dove non dovrebbe. Ci si sente circondati e il magone cresce. Come una bolla incapace di esplodere. Allontana gli altri, ma quello che si vorrebbe è invece una carezza. Una carezza che sia esattamente quella. Impossibile. Allora ci si tiene il magone, il buio, la bolla che non esplode e si attende. Che passi. Perchè prima o poi passerà

Oggi

"Guarda queste due patatine! Appiccicate. Una grande e una piccola: come me e te" "Che bello pranzare insieme! E poi...con una donna bella come te..." Ha dieci anni e come regalo per una pagella fantastica ha chiesto un pranzo da fidanzati con la sua mamma. Certi giorni vengono salvati da piccoli uomini che crescono.

Frammenti

Ti ritrovo in frammenti sparsi per il mondo. In un gesto, un sorriso. In capelli spettinati dal vento. Frammenti di te tra le pagine di un libro, nella voce di una persona sconosciuta. In un profumo per caso a ricordare qualcosa di lontano nel tempo. In una canzone che magari piace poco ma che porta il battere del tuo respiro. Non c'è tempo. Non c'è spazio. Non c'è lontananza. Ci sono pensieri che s'intrecciano. Vicini o lontani non ha importanza.

Violenza

Ho inziato a scrivere un elenco di ciò che secondo me è violenza negli atteggiamenti quotidiani, verso chi ci vive accanto. Ieri ne sono stata accusata, come spesso capita. Non piace il mio tono, il mio modo. Ho cancellato l'elenco, che comprendeva anche la mia violenza. Troppo personale. E' come guardare da una stessa finestra e affacciarsi su due panorami completamente differenti.

Dolore

Come una spina sottopelle. Non passa un dolore. E' carne viva in un istante, per un'immagine estranea a ogni riferimento che chissà cosa va a toccare. Per una musica di parole come balsamo che invece bruciano come sale. Non passa. Piange, lacrima, si nasconde in un sorriso inaspettato, in un'apparenza di oblio. Non passa. Resta lì. In attesa di morderti. "Non si guarisce mai da ciò che ci manca. Ci si adatta, ci si racconta un'altra verità" (M.Mazzantini)

Responsabilità

Di ciò che si dice e di ciò che si tace. Di ciò che si ascolta e di ciò che non si vuole sentire. Di gesti lasciati sospesi e di gesti compiuti. Di corse e di frenate. Di ciò che si vede e non si riconosce e di ciò che si riconosce e non si vuole vedere. Di baci perduti e baci regalati. Di pagine chiuse, di pagine dimenticate aperte, di pagine che non si chiuderebbero mai. Di sogni consapevoli e idee confuse. Di passi sbagliati, inciampati e di passi sicuri. Di sguardi disinvolti e occhi timidi. Di incontri sfiorati, evitati e di incontri cercati, voluti, vissuti. Di coincidenze e occasioni mancate. Di ogni momento e di nessun tempo. Di oggi e di mai.