A.

E' quando tutto tace, quando solo la luce fioca del corridoio illumina la casa, quando si possono sentire i sogni respirare, che in punta di piedi entro nel tuo sonno.
Chiedo permesso con una carezza e tu ti fai piccolina e bisbigli un sì.
Allora ti abbraccio, respiro nei tuoi capelli, immagino di poter sbirciare nei tuoi sogni.
Sussurro poche parole, accarezzo la tua fronte.
E ti ringrazio.
Per tutto il bene che mi hai fatto scoprire di poter sentire.
Per tutto il bene che ti voglio.
Per tutto il bene che abbraccio.
Ora che il sole illumina il giorno, le montagne con la neve, le ultime foglie sui rami, mi chiedo se ricordi.
Se il sì bisbigliato è anche un po' voluto.
Se anche quando sei persa nei tuoi pensieri vorresti quell'abbraccio che rifiuti.
Mi chiedo quali mondi porti nel cuore mentre ti vedo attraversare questo con affanno e con gioia, con timore e sfrontatezza, con paure nascoste e sicurezze ostentate.
E ancora ti ringrazio.
Per tutto il bene che abbracciandoti abbraccio.

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