Altrove è un angolo della mente, del pensiero che si colora di questo cielo chiaro e pulito, delle tante nuvole che ricordano la profondità dell'azzurro e del grigio. Altrove è una panchina già occupata in cui si vorrebbe sedere, al sole, a guardare il mondo che passa lento o veloce, distratto o curioso. Altrove è una poltrona logora, le pagine di un libro, il profumo di una merenda buona. E c'è il qui. Lungo la strada che porta a un quarto piano stanza tre; in questo ufficio abitato da pochi sorrisi e troppi mugugni; nel caffè che profuma il mio respiro, nell'acqua che porta via: la seta e, in istanti fortunati, anche i pensieri. Altrove è lo spazio che consente al qui di non dilagare, di lasciare aria e luce ai giorni che continuano a passare troppo veloci.