Ricevo la tua lettera

Ricevo la tua lettera.
La busta grigia in carta riciclata e dentro un foglio vuoto.
Tutto quello che ho è il segno della penna sulla busta.
Un foglio vuoto...Non so se sorriderne.
Lo giro tra le mani e in fondo al nulla leggo il tuo nome.
Il giorno che sei partito sono andata al parco.
Sulla panchina qualcuno di giovane aveva inciso il tuo nome e, di seguito, "ti amo".
Ho seguito con il dito i tagli sul legno come avessi seguito il contorno delle tue labbra o il profilo delle tue dita.
Nessun indirizzo, sulla busta.
Quando tornerai ti racconterò del parco, del tuo nome inciso sulla panchina. E di questa mattina silenziosa come il foglio che ho tra le mani.

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