Capita

Capita di sorridere camminando.
E capita di avere pensieri contrastanti, complicati, contorti, e non sentirli pesare.
Capita di avere un corpo con confini nuovi.
E capita di non riuscirsi più ad abbracciare.
Poi capita di accogliere un volo tra le braccia.
E di mangiare un nasino che prude.
Capita di fare tardi per ricamare uno stelo, un fiore.
E capita di sentire l'omino della sabbia che soffia sugli occhi.
Capita di aspettare domani e di pensare che forse dormendo arriverebbe prima.
E capita di pensare al sogno che si vorrebbe attraversare, una volta spenta la luce.
E poi capita che magari si attraversa proprio quel sogno.
Spengo la luce.
Aspetto il mattino.
Dormendo, sorriderò.

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