Leggendo, pensando

"Lori era dolcemente meravigliata. Allora era questa la felicità. Dapprima si sentì vuota. Poi le si inumidirono gli occhi: era felicità, ma come sono mortale, come mi trascende l'amore per il mondo. L'amore per la vita mortale l'assassinava dolcemente, a poco a poco. E che me ne faccio? Che me ne faccio della felicità? Che me ne faccio di questa pace strana e acuta, che ormai sta cominciando a farmi male come un'angoscia, come un grande silenzio di spazi? A chi la dò questa felicità che sta già cominciando un po' a lacerarmi e mi spaventa. No, non voglio essere felice. Preferisco la mediocrità. Ah, migliaia di persone non hanno il coraggio di trattenersi perolomeno un altro po' in questa cosa sconosciuta che è il sentirsi felici e preferiscono la mediocrità."

(C.Lispector "Un apprendistato o il libro dei piaceri")

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