Pausa caffè
Oggi, che il mal di testa rallenta i miei pensieri e il mio fare, ho letto una poesia suoi capelli.
Mi è piaciuta. Eccola qui.
I tuoi capelli,
foresta selvaggia che non temo.
Ai suoi bordi
si aprono terre calde alle mie labbra.
Sono io. Guardami.
Lasciati scompigliare
nell’intrico del mio abbraccio.
I tuoi capelli,
la promessa – troppo rude è la mia mano –
non sarà mantenuta.
Vorrei affondare le dita in quella selva
e tenerti in una sola mano.
Steli di pensiero, germogli dei sensi, i tuoi capelli.
Come quando si torcono in riccioli.
(Brigitte Schwaiger)
Mi è piaciuta. Eccola qui.
I tuoi capelli,
foresta selvaggia che non temo.
Ai suoi bordi
si aprono terre calde alle mie labbra.
Sono io. Guardami.
Lasciati scompigliare
nell’intrico del mio abbraccio.
I tuoi capelli,
la promessa – troppo rude è la mia mano –
non sarà mantenuta.
Vorrei affondare le dita in quella selva
e tenerti in una sola mano.
Steli di pensiero, germogli dei sensi, i tuoi capelli.
Come quando si torcono in riccioli.
(Brigitte Schwaiger)
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