Prima di dormire

Vorrei non aver più necessità.
Vorrei non desiderare di chiedere.
Vorrei notti con sonni lievi e silenzi di parole sussurrate.
Invece ritardo la notte e leggo. Questo.

Anche la notte ti somiglia,
la notte remota che piange
muta, dentro il cuore profondo,
e le stelle passano stanche.
Una guancia tocca una guancia-
è un brivido freddo, qualcuno
si dibatte e t'implora, solo,
sperduto in te, nella tua febbre.

La notte soffre e anela l'alba,
povero cuore che sussulti.
O viso chiuso, buia angoscia,
febbre che rattristi le stelle,
c'è chi come te attende l'alba
scrutando il tuo viso in silenzio.
Sei distesa sotto la notte
come chiuso orizzonte morto.
Povero cuore che sussulti,
un giorno lontano eri l'alba.
(C.Pavese, The night you slept)

Commenti

Post popolari in questo blog

Pausa

Sera