Genesi (Alda Merini)

Vorrei un figlio da te che sia una spada
lucente, come un grido di alta grazia,
che sia pietra, che sia novello Adamo,
lievito del mio sangue e che risolva
più quietamente questa nostra sete.

Ah, se t'amo, lo grido da ogni stanco ramo
e fiorita son tutta e d'ogni velo
vò scerpando il mio lutto
perché genesi sia della mia carne.

Ma il mio cuore, trafitto dall'amore
ha desiderio di mondarsi vivo.

E perciò dammi un figlio delicato,
un bellissimo vergine viticcio
da allacciare al mio tronco, e tu, possente
olmo, tu padre ricco d'ogni forza pura
mieterai liete ombre alle mie luci.

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